Il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci nella sua informativa alla Camera ha parlato della situazione di Ischia.
Questa mattina alla Camera il responsabile delle politiche del Mare e della Protezione Civile Nello Musumeci nel suo intervento ha aggiornato il Parlamento sulle condizioni dell’isola di Ischia dopo la frana di sabato scorso. Atteso con il Cdm del primo pomeriggio un decreto ad hoc per i primi fondi da impiegare nel disastro che ha coinvolto l’isola napoletana.
Nella sua informativa Musumeci riferisce la situazione aggiornata delle attività di soccorso sull’isola con un totale di 8 persone al momento e quattro dispersi, uno dei cinque feriti è in gravi condizioni al Cardarelli di Napoli. Il ministro ha riferito che i soccorsi delle strutture territoriali sono state attivate immediatamente e hanno certificato 900 edifici interessati. Le persone che sono attualmente ospiti di alberghi o sono in altre soluzioni autonome sono 290, ovvero coloro che sono stati costretti a lasciare la loro abitazione distrutta nella frana.
“Secondo i dati disponibili presso il Centro funzionale centrale, tutta l’isola ha registrato precipitazioni superiori ai 140 millimetri in 24 ore”, ha affermato il ministro. Inoltre, “l’intensità maggiore si è registrata tra l’una di notte e le cinque di mattina raggiungendo localmente cumulate oltre 100 millimetri in due ore, più che sufficienti ad innescare colate di detriti che si sono rivelate fatali” ha spiegato in Aula Musumeci.
L’informativa del ministro in Aula
Poi il ministro ha comunicato i risultati delle attività di verifica degli edifici da parte dei vigili del fuoco che hanno individuato 45 strutture danneggiate e inagibili, 56 agibili ma esposte a rischio e 162 strutture agibili delle 950 totali abitazioni. Sono state “rilevate 191 criticità gravi e sono stati presi contatti con l’Ordine dei geologi della Campania per individuare figure professionali per l’ausilio tecnico ai sopralluoghi”.
Alla fine dei controlli si potrà disporre una zona rossa più definita ma nel frattempo il perimetro della zona rossa è stato allargato. Il ministro ha anche sottolineato che il giorno della frana l’allerta era arancione per rischio idrogeologico sia il 25 che il 26 di novembre. Infine, Musumeci ha ribadito che “il tema del triste e diffuso fenomeno dell’abusivismo edilizio, e di quanto questo possa essere causa o concausa della calamità, è un tema che non può essere più eluso”.
“I soggetti titolari di mutui su edifici sgomberati o su attività di natura economica svolta nei medesimi edifici, hanno diritto di chiedere una sospensione delle rate dei relativi mutui”, ha annunciato il ministro Musumeci. In attesa delle specifiche disposizioni del Cdm di oggi, Musumeci ha anche annunciato che “un primo piano degli interventi urgenti autorizza anche l’assegnazione di contributi per l’autonoma sistemazione in favore dei nuclei familiari con l’abitazione distrutta o sgomberata”.